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Corso FAD in Sessualità Digitale Disfunzionale

Il corso FAD asincrono in Sessualità Digitale Disfunzionale illustra, facendo riferimento a un glossario specifico, i processi di disinibizione e deindividuazione online, il narcisismo digitale, la teledildonica, la digisessualità e la dipendenza dal cybersesso. Verranno trattati i comportamenti disfunzionali dal punto di vista sessuale e relazionale, come il ghosting, il benching, il revenge porn, l’online grooming e il sexting coercitivo e verranno passati in rassegna i motivi che hanno portato a sostituire la narrativa del bisogno a quella del desiderio. Infine, saranno forniti nuovi strumenti di prevenzione e trattamento clinico per i professionisti della salute mentale che si trovano a contatto con utenti/pazienti che vivono queste problematiche, come il rafforzamento di specifiche "life skills".

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STRUTTURA DEL CORSO

Il corso di Alta Formazione in Sessualità Digitale Disfunzionale è suddiviso nei seguenti moduli:

1° MODULO: DISINIBIZIONE NEL DIGITALE

Questo modulo presenterà il fenomeno della sessualità digitale, evidenziandone peculiarità e rischi. Particolare attenzione sarà riservata alla pratica del Sexting, prendendo in esame i principali bisogni psicologici associati a questo comportamento e i meccanismi di disinibizione e deindividuazione che ne favoriscono l'insorgenza e il mantenimento, e approfondendone le declinazioni più pericolose e preoccupanti (Sexting Coercitivo, Grooming e Revenge Porn). Inoltre, si descriverà il contesto sociale in cui si radicano i fenomeni della sessualità digitale disfunzionale, precisando le dinamiche sociali che lo dominano e le loro possibili implicazioni negative. 

2° MODULO: DIGISESSUALITÀ E TELEDILDONICA

Questo modulo definirà e approfondirà il costrutto di Digisessualità, focalizzando l'attenzione sulle pratiche sessuali che coinvolgono Sex Robots e Real Dolls. Inoltre, si presenterà il fenomeno della Teledildonica, precisando opportunità e rischi dell'uso di sex toys controllati da o attraverso un pc. 

3° MODULO: COMPORTAMENTI DISFUNZIONALI

Questo modulo prenderà in esame i principali comportamenti digitali disfunzionali che inficiano le relazioni interpersonali - quali Ghosting, Submarining, Benching, Breadcrumbing e Orbiting -, precisandone le caratteristiche e le motivazioni psicologiche sottostanti. Inoltre, si approfondirà il ruolo della tecnologia nella gestione delle diverse fasi di una relazione. Tra i comportamenti disfunzionali online, sarà riservata particolare attenzione alla Dipendenza da Cybersesso, di cui si delineerà il quadro clinico, si preciseranno i meccanismi neurobiologici sottostanti e si presenteranno le possibili conseguenze avverse. Inoltre, si descriveranno i meccanismi in grado di alimentare e perpetrare questa condizione patologica, e si evidenzieranno i fattori causativi e le false credenze in cui essa è radicata. Si proseguirà, poi, avanzando alcune indicazioni terapeutiche per il trattamento di questo disturbo, specialmente in età adolescenziale. 

4° MODULO: STRUMENTI DI INTERVENTO E LIFE SKILLS

Questo modulo descriverà il ruolo del professionista clinico nell'educazione all'affettività e alla sessualità online, fornendo anche alcune indicazioni terapeutiche per il trattamento di soggetti affetti da Dipendenza da Internet o da Cybersesso. 


OBIETTIVI FORMATIVI

Il Corso di Alta Formazione in Sessualità Digitale Disfunzionale consente ai professionisti di acquisire conoscenze sugli attuali rischi della sessualità digitale, specialmente in età evolutiva, e sulle problematiche psicologiche associate, tra cui, in particolare, la Dipendenza da Cybersesso e i comportamenti relazionali disfunzionali. I partecipanti potranno acquisire dimestichezza con la terminologia utilizzata per inquadrare e descrivere fenomeni digitali sempre più presenti nella vita quotidiana e nella pratica clinica, e apprendere strategie di prevenzione e intervento rispetto ai principali rischi della sessualità digitale.


DESTINATARI

Il corso è rivolto a Psicologi, Psicologi Psicoterapeuti, Medici Psichiatri, Medici Psicoterapeuti, altri Professionisti Sanitari, Neuroscienziati e Ricercatori, Studenti di Psicologia e Medicina.


CREDITI ECM

Al professionista che frequenta questo corso e supera il relativo test finale verranno riconosciuti 2 crediti ECM.

Qualora il partecipante fosse interessato ad ampliare la propria conoscenza di strumenti digitali funzionali alla pratica professionale (Realtà Virtuale, Videogame e Intelligenza Artificiale) e di nuovi disagi e disturbi da iperconnessione e abuso digitale, sono disponibili il Master FAD in Psicologia dell'Esperienza Digitale (50 ECM), il bundle FAD in Psicotecnologie - Realtà Virtuale per la Pratica Clinica (23 ECM), il bundle FAD in Psicotecnologie - Realtà Virtuale per le Soft Skills (7 ECM) e il bundle FAD in Tecnopatologie - I Pericoli del Digitale per la Salute Mentale (20 ECM).

Solo i professionisti sanitari iscritti ai rispettivi Albi riceveranno i crediti ECM.

I crediti formativi vengono erogati da un'organizzazione riconosciuta dal Ministero della Salute come Ente Provider ECM Nazionale.


ATTESTATO E MATERIALI

A tutti i professionisti che avranno superato l’esame finale, verranno rilasciati un attestato di abilitazione e i contenuti principali del corso.


SUPERVISIONI

I Trainer di BECOME erogano supervisioni a tutti i professionisti abilitati interessati ad approfondire come utilizzare protocolli e strumenti di BECOME nella propria pratica professionale.


COMMUNITY

Tutti i professionisti certificati possono richiedere l'accesso alla Community "Augmented Professionals", un gruppo privato che offre diverse opportunità, tra cui la condivisione delle esperienze con i colleghi, gli aggiornamenti in anteprima sulle novità psicotecnologiche e la partecipazione alle ricerche scientifiche.


DOCENTI


Dott. FRANCESCO BOCCI

Psicologo Psicoterapeuta specializzato in psicoterapia dinamica presso l'Istituto Alfred Adler di Milano. Vanta attività clinica in comunità, di riabilitazione dell’utenza psichiatrica, di collaborazione con neuropsichiatria infantile e di lavoro con le dipendenze dal gioco d’azzardo e da sostanze stupefacenti. Parallelamente al filone clinico e psichiatrico, si interessa alla psicologia del digitale e dei videogiochi e concepisce, insieme a un gruppo di professionisti, l’approccio Video Game Therapy™, basato sull'utilizzo clinico, terapeutico e riabilitativo dei videogiochi e della realtà virtuale. È curatore del testo "Dentro il Videogioco: viaggio nella psicologia dei videogiochi e nei suoi ambiti applicativi” e collabora sul progetto per le scuole “DAD” (Differenti Approcci Didattici) finalizzato a portare la Gamification a scuola.