Queste esperienze immersive riproducono quelle particolari situazioni in Realtà Virtuale in grado di attivare «trigger emotivi», fattori scatenanti una risposta emotiva che, in alcuni soggetti, si traduce in una condotta alimentare problematica (es.: disturbo da alimentazione incontrollata).
Utilizzando il protocollo validato di «Virtual Reality Exposure Therapy» (VRET), il professionista della salute mentale può lavorare con pazienti/utenti sul graduale miglioramento di comportamenti disfunzionali in contesti realistici, ma controllati e protetti.
GLI STRUMENTI
REALTÀ VIRTUALI PER L'ESPOSIZIONE CONTROLLATA AI CIBI
Gli strumenti integrabili al trattamento dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DNA) sono le esperienze interattive di Realtà Virtuale Augmented Exposure, che riproducono ambientazioni in cui esporre il paziente a cibi preselezionati, dandogli la possibilità di associare il grado di ansia a ogni singolo alimento. Queste applicazioni sono adottabili dai professionisti della salute mentale esperti in Disturbi del Comportamento Alimentare o da equipe multidisciplinari che operano in cliniche o dipartimenti specializzati.
Le esperienze di Augmented Exposure sono concepite sulla base delle ultime frontiere della ricerca neuroscientifica. Di seguito vengono riportati i teaser delle esperienze attualmente disponibili.
Teaser
In Cucina
Teaser
Al Ristorante
Teaser
In Camera da letto
I DESTINATARI
PSICOTERAPEUTI SPECIALIZZATI IN DISTURBI ALIMENTARI
Gli psicoterapeuti esperti in disturbi alimentari possono utilizzare la realtà virtuale come una risorsa innovativa ed efficace per immergere i pazienti/utenti in una simulazione di ambientazioni realistiche di esposizione ai cibi, consentendo loro di esplorare e affrontare le proprie sfide in un contesto protetto.
AZIENDE SANITARIE E CENTRI CLINICI SPECIALIZZATI IN DISTURBI ALIMENTARI
I professionisti clinici delle organizzazioni sanitarie specializzate in disturbi alimentari possono utilizzare con i pazienti affetti da bulimia e binge eating il protocollo di esposizione ai cibi mediante realtà virtuale come un'opportunità integrativa per facilitare un'esperienza terapeutica controllata e mirata.
I PROTOCOLLI
IL PROTOCOLLO DI TERAPIA DI ESPOSIZIONE AL CIBO IN REALTÀ VIRTUALE
Augmented Food Exposure è uno strumento per la terapia di esposizione in Realtà Virtuale (VRET) che permette a psicoterapeuti esperti di disturbi della nutrizione e dell'alimentazione di lavorare sulle risposte di brama alimentare (craving) e ansia legate alle abitudini alimentari dei pazienti con Bulimia Nervosa o Disturbo da Alimentazione Incontrollata.
I CORSI
LA FORMAZIONE PER L'USO DELLE ESPERIENZE DI “AUGMENTED EXPOSURE”
Il protocollo di Food Exposure Aumentato dalla Realtà Virtuale può essere appreso dai professionisti della salute mentale attraverso il corso dedicato.
LE DOTAZIONI
VISORI DI REALTÀ VIRTUALE E BIOSENSORI SUPPORTATI
Le esperienze interattive di Augmented Exposure sono attualmente disponibili nel formato di Realtà Virtuale immersiva per i visori Meta Quest.
È possibile utilizzare facoltativamente il biosensore Fitbit Sense 1 per il monitoraggio del parametro cardiaco.
Le esperienze di Augmented Exposure sono attualmente disponibili in italiano e in inglese ed è possibile predisporre ogni ulteriore lingua richiedendo una quotazione specifica. BECOME rilascia periodicamente nuove ambientazioni in Realtà Virtuale di questa tipologia a tutti i professionisti e le organizzazioni che hanno un abbonamento in corso di validità.